mercoledì 1 aprile 2015

Lapbook di Chiara: Ciclo dell'acqua per la III elementare

L'anno scorso, in terza elementare, Chiara doveva studiare il ciclo dell'acqua che, sul libro di testo non era spiegato molto bene. Così ho cercato del materiale in rete ed abbiamo creato un semplice lapbook per comprendere questo argomento.
Abbiamo iniziato con una presentazione in inglese, in modo da imparare alcuni nuovi termini:

1 EVAPORATION, 2 CONDENSATION, 3 PRECIPITATION, 4 COLLECTION


Avevo notato come nel libro di testo di chiara non venisse menzionata l'acqua sotterranea e neppure quella che si deposita sulla superficie terrestre. Dalla semplificazione (semplicistica) del libro di testo, pareva che l'acqua precipitata sul suolo andasse perduta, dato che l'evaporazione avveniva solo da fiumi, laghi e mari... solo dalle acqua di superficie. 
Così ho cercato un disegno che fosse un po' più dettagliato e che mostrasse anche come la parola
PRECIPITAZIONI non stesse solo ad indicare "pioggia" ma invece tutti i modi in cui l'acqua ricadeva sulla superficie terrestre.















A Strasburgo il 6 maggio del 1968 fu redatta la Carta Europea dell'Acquaun documento che stila una lista di regole fondamentali per una corretta politica locale e globale di protezione di una risorsa di importanza vitale quale è l'acqua!
Il testo integrale può risultare un po' complesso, ma un riassunto per sommi capi può essere compreso anche da bambini delle elementari, se opportunamente seguiti e guidati nel percorso.


 1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane.
2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle.
3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono.
4. La qualità dell'acqua deve essere sempre mantenuta in modo tale da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica.
5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.
6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.
7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti.
9. La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.
10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla e utilizzarla con cura.
11. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
12. L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune, la tutela della quale richiede la cooperazione internazionale.

In rete ho trovato questa favola sul ciclo dell'acqua, non trovo più il link... ma ce ma sono tante di simili, che spiegano il ciclo dell'acqua prendendo spunto dalla storia personale di una gocciolina ;) . 

STORIA DI DUE GOCCE D’ACQUA
C’erano una volta due piccole goccioline d’acqua.
Una si chiamava Lucilla, l’altra Corallina e vivevano nel mare, insieme a tantissime altre gocce, tutte unite ed in armonia l’una con l’altra.
Una mattina, il calore del sole fu così intenso che, pian piano, Lucilla e Corallina, insieme a molte loro amiche, iniziarono a salire verso l’alto, evaporando sempre più su, fino al cielo.
Insieme, formarono una soffice nuvola bianca.
La nuvola volteggiò a lungo nel cielo e le goccioline, tutte vicine vicine, erano serene e  beate.
Ma arrivò il vento dispettoso, che portò la nuvola in qua e in là, sempre più lontano.
Ed il vento si fece freddo: la nuvola, allora, si scontrò con un’altra nuvolona grigia.
Lo scontro fu così forte, che le goccioline iniziarono a precipitare giù, sotto forma di pioggia.
Lucilla era molto spaventata, oltre che infreddolita. Ma, quando cadde su un immenso prato verde pieno di fiori, capì che anche lì avrebbe potuto essere utile e felice.
Insieme alle altre gocce di pioggia, innaffiò quei fiori variopinti e profumati, facendoli crescere ancora più belli.
Poi penetrò nel terreno, scendendo molto in profondità. 
Da quelle falde, la goccia Lucilla continuò il suo viaggio, lento lento. Incontrò granelli di terra, insetti, vermetti e sassolini finché, dopo giorni e giorni, si ritrovò nel mare!
Corallina, invece, rimase sulla nuvola ancora un po’, ma, quando il vento si fece gelido, cadde come un fiocco di neve in alta montagna e sgorgò in una sorgente e poi scivolò in un ruscello, di lì in un lago e poi giù fino ad un lungo fiume.
Lungo il fiume, Corallina continuò a scorrere per giorni e giorni, finché ebbe una bellissima sorpresa: arrivò fino al mare, il grande mare da cui era partita, che l’accolse felice con un meraviglioso, tenerissimo abbraccio.
Là, con sua immensa felicità, ritrovò anche l’amica Lucilla!
Il viaggio delle due gocce d’acqua era giunto al termine, ma ben presto sarebbe ricominciato da capo, perché il ciclo dell’acqua non finisce mai.

L'aspetto positivo di questa storiella è che pone l'accento sul fatto che il Ciclo dell'acqua sia CONTINUO , cosa che spesso ai bambini sfugge. Mentre invece è un aspetto molto importante per spiegare loro il concetto di riutilizzo, riciclo e di quanto sia vitale cercare di non sprecare l'acqua e di non inquinarla in modo che possa rientrare nel ciclo!
L'ultima pagina del nostro lapbook è dedicata a mostrare la quantità, ovvero la proporzione di acqua presente sul nostro pianeta e presente nel nostro corpo.


Ecco alcuni video che possono essere interessanti e fruibili da bambini delle elementari:


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Altri suggerimenti per i vostri lapbook li trovate da  Sybille ... i suoi sono mooolto artistici e bellissimi ;)


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